In sintesi
- 🎬 “Nata per te”
- 📺 Canale 5 alle ore 21:20
- 📝 Racconta la vera storia di Luca Trapanese, primo uomo gay single ad aver adottato legalmente una bambina con sindrome di Down in Italia, affrontando temi di amore, inclusione, diritti civili e nuovi modelli familiari.
Barbara Bobulova, Pierluigi Gigante, Teresa Saponangelo e la regia di Fabio Mollo firmano una delle storie più emozionanti del cinema italiano recente. Stiamo parlando di “Nata per te”, il film tratto dall’autobiografia di Luca Trapanese, primo uomo gay single ad aver adottato legalmente una bambina con sindrome di Down in Italia. Stasera, mercoledì 27 agosto 2025, il film approda in prima visione assoluta su Canale 5 alle ore 21:20, per una serata che promette emozioni forti e riflessioni profonde.
“Nata per te” su Canale 5: perché vederlo
Il film non è solo una storia di adozione: è una testimonianza viva di come l’amore possa abbattere barriere culturali, giuridiche e sociali. Luca Trapanese (interpretato da Pierluigi Gigante) è un giovane uomo impegnato nel sociale che, dopo la delusione di una relazione finita male, scopre la vicenda della piccola Alba, neonata con sindrome di Down rifiutata da numerose famiglie. La battaglia legale e personale che intraprende segna un vero punto di svolta nella giurisprudenza italiana, e il film ci racconta questa corsa verso la genitorialità con delicatezza, autenticità e una carica emotiva rara nel cinema mainstream.
A rendere tutto ancora più potente è il fatto che la vicenda sia realmente accaduta, già raccontata nel libro omonimo scritto da Trapanese insieme a Luca Mercadante, diventato un caso editoriale. Trasportare una storia del genere sul piccolo schermo in prima serata significa riconoscere al pubblico televisivo la maturità di confrontarsi con temi di inclusione, diritti LGBT+ e nuovi modelli familiari.
Il cast di “Nata per te” e il valore culturale
Oltre al protagonista Pierluigi Gigante, che si è calato in un ruolo complesso e intenso, troviamo una Barbara Bobulova in grande forma nei panni della giudice che decide il destino della piccola. Al suo fianco, Teresa Saponangelo interpreta l’avvocatessa Ranieri con la sua consueta sensibilità, mentre Alessandro Piavani dona spessore al personaggio di Lorenzo, il compagno di Luca. Si tratta di un ensemble attoriale con esperienza e talento, capace di dare credibilità a una narrazione che poteva facilmente scivolare nella retorica ma che resta sempre asciutta e sincera.
Il regista Fabio Mollo, già conosciuto per Il padre d’Italia, conferma la sua attenzione verso le storie intime e coraggiose, soprattutto quando riguardano la famiglia e le sue molteplici sfaccettature. “Nata per te” non è solo un film ma un atto politico, un’opera capace di mettere al centro del prime time uno dei temi più controversi e discussi della società italiana.
Tre motivi per non perderlo
- È una storia vera che ha cambiato la percezione delle adozioni in Italia.
- Offre interpretazioni intense e mai scontate, con un cast di grande qualità.
- È un film che unisce emozione e impegno civile, lasciando allo spettatore spunti importanti di riflessione.
Curiosità su “Nata per te” e impatto culturale
Le riprese si sono svolte tra Napoli e Ischia, territori che regalano al film scorci autentici e familiari. Interessante sapere che lo stesso Luca Trapanese ha partecipato come consulente, contribuendo a trasmettere al set le sue emozioni e il suo vissuto, per rendere ogni scena ancora più aderente alla realtà.
“Nata per te” ha già ricevuto grandi apprezzamenti dalla critica, che lo ha definito un film capace di commuovere senza scadere nel patetismo, e ha riscosso applausi al Napoli Film Festival dove è stato presentato in anteprima. Ciò che lo rende davvero unico nel panorama televisivo odierno è la sua capacità di raccontare una famiglia fuori dagli schemi, in un’Italia che spesso fatica ancora ad accettare modelli alternativi a quello tradizionale.
Nerd della cultura pop e appassionati di cinema sociale noteranno come il titolo si inserisca in un filone internazionale di produzioni che mettono al centro i diritti civili e la ridefinizione della famiglia, ma con una specificità profondamente italiana: l’eterna lotta contro una burocrazia complessa e un tessuto culturale che ancora guarda con sospetto a ciò che è diverso. Ed è proprio qui che “Nata per te” colpisce di più, scuotendo il pubblico e facendo riflettere senza mai predicare.
Stasera, dunque, Canale 5 offre non solo un film, ma un’esperienza capace di unire emozione e coscienza civile. Un’opera che, al di là della sua trama, rimarrà come simbolo di un’Italia che cambia, portando in televisione il volto di una nuova genitorialità: libera, coraggiosa e profondamente umana.
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